IL MONTACARICHI
All'interno di un cortile parigino adibito a legatoria , un montacarichi conduce all'appartamento di Madame Dravet. A qualche strada di distanza , una sera di Natale dei primi anni Sessanta, Albert Herbin, appena uscito di prigione, è solo al tavolo di un rinomato ristorante della città . Qui i suoi occhi incontrano per la prima volta la signora Dravet, che siede insieme alla figlioletta. La donna è bellissima. In maniera del tutto imprevista , l'uomo riesce ad accompagnarla a casa, dove lei lo invita a prendere il montacarichi per un ultimo bicchiere nel suo appartamento. Lì , al primo piano di uno stabile per metà abitazione e per metà fabbrica , dove l'attrazione tra i due sconosciuti sembra destinata a consumarsi sul comodo divano del salotto di Madame, Herbin si troverà coinvolto in un susseguirsi di fatti concitati , invischiato in una conturbante, insidiosa vicenda. Come definisco questo Noir? Surreale. Credo che sia la parola giusta per definirlo, personalmen