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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

RICORDATI DI SPLENDERE

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  "Si auspicavano per me una vita ordinaria : che mi facessi una famiglia e mi tenessi stretto il lavoro con lo stipendio fisso, che mi garantisse un televisore, un divano , una lavatrice, la pizza il sabato sera e le piccole spese la domenica al centro commerciale , insomma , quei piccoli lussi che mi avrebbero assicurato un discreto consenso tra i vicini, così da vivere in pace proprio come la società imponeva" RECENSIONE Questa è la storia di Marcus e della sua vita fatta solo di lavoro. Le sue giornate sanno di ore dietro ad una scrivania con un' ispirazione che non arriva ; un'ispirazione che è fondamentale affinchè guadagni e mantenga il suo posto di lavoro ma la pressione è tanta , la paura di non farcela anche. Vedremo il suo stress psicologico , la sua sofferenza e la sua passione crollare. E' arrabbiato con se stesso e la sua scrittura che viene meno; si sente ferito, tradito da quest'ultima  non capendo che la scrittura ,come tutte le passioni , non

Il PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE , una forte delusione

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RECENSIONE Amici belli buongiorno! Rieccoci con una nuova recensione; una recensione, purtroppo, non positiva. Oggi vi parlo di "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sanchez, pubblicato per la prima volta nel 2010 e che in Spagna ha vinto il Premio Nadal . Un libro che avevo già letto ma che ho voluto rileggere a distanza di anni per capire se avessi provato le stesse cose, e così non è stato. Sarà che ero più piccolina, sarà che nel corso degli anni ho letto più libri su questo argomento che mi hanno portato a migliorare e assottigliare le mie opinioni, ma non mi è piaciuto, non ho provato le stesse emozioni per cui sono costretta a bocciarlo, ma partiamo dal principio. Questa è la storia di Julian, ebreo spagnolo sopravvissuto ai campi di concentramento , che , a distanza di tanti anni , cercherà di portare a termine il lavoro incompiuto del suo amico di prigionia : la caccia ai nazisti fuggiti. Un lavoro per nulla facile soprattutto se si ha poco materiale tra le ma

LA PRINCIPESSA BALLERINA

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  "Due storie universali, capaci di parlare di un’Italia che non c’è più e di un’umanità che non si smette mai di cercare, qui o altrove." RECENSIONE Questa non è un'unica storia ma bensì due; due storie che sono nate contemporaneamente e che saranno destinate a  stare insieme ,perchè il destino è il protagonista assoluto di  questa storia. Le due storie sono quelle della nave Mafalda e del bambino Menico; entrambi successori dei loro antenati , di cui la loro vita è stata troppo breve ; entrambi con il peso di essere sostituzioni. Una storia che guarderemo attraverso gli occhi di un bambino che vedranno la maestosità di Mafalda; un viaggio che faranno insieme fino alla fine  legati dalla nascita. E' una storia che sorprenderà , un viaggio introspettivo capace di farci vedere e immaginare un'Italia che non c'è più ; capace di farci vedere la grandezza del piroscafo Mafalda  dalle più grandi personalità dell'epoca come Pirandello. Questa è la storia di Meni

L'ANIMALE MORENTE DI PHILIP ROTH

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  TRAMA Cosa fa l’Animale morente prima dell’ultimo respiro? Esprime l’ultimo desiderio. E l’ultimo desiderio del professore erotomane David Kepesh, è il sesso. Nel linguaggio sinuoso con cui il professore confessa le sue ossessioni, c’è l’essenza di un autore che seduce, seduce, seduce fino alla fine. Da trent'anni, da quando la rivoluzione sessuale ha bussato alla sua porta, il professor David Kepesh tiene fede al suo giuramento: non avere mai una relazione stabile con una donna. Ma un giorno, nell'aula del suo corso di critica letteraria all'università, entra Consuela Castillo, ventiquattrenne di una bellezza conturbante, una ragazza cubana alta e affascinante che scatena il desiderio e la gelosia del maturo professore. RECENSIONE Buonasera amici e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la vostra libraia pazza. Ho terminato "L'animale morente" di Philip Roth un pò combattuta sulla storia e su ciò che mi è rimasto. Posso affermare che non mi ha convinto molt

IL LIBRAIO DI VENEZIA

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  TRAMA In campo San Giacomo, a Venezia, c'è la Moby Dick, una libreria di quelle "che ti sorprende che esistano ancora, anche se ci sono in ogni città, tenaci come guerrigliere, eleganti come principesse". Il suo libraio si chiama Vittorio, ha passato i quarant'anni, vive per i suoi libri, combatte per continuare a venderli. Un giorno incontra Sofia, gli occhi chiari e le risposte svelte, che prende l'abitudine di andare a trovarlo. Il 12 novembre 2019, però, 187 centimetri di acqua alta eccezionale inondano le case, i negozi, sommergono gli scaffali di Vittorio. Le pagine annegano, e "campo San Giacomo è pieno di libri perduti, e pare che tutto sia perduto". Giovanni Montanaro, che ha vissuto in prima persona i giorni tragici dell'inondazione, li racconta in un modo lontano dalle cronache che hanno commosso il mondo. Racconta l'angoscia dell'acqua che sale, che distrugge, ma mostra anche un'altra Venezia, i giovani, i cittadini che reag
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  Smith & Wesson “Son qui perché se mi arrendo questa volta mi arrenderò tutta la vita” Tom Smith e Jerry Wesson si incontrano davanti alle cascate del Niagara nel 1902. Nei loro nomi e nei loro cognomi c’è il destino di un’impresa da vivere. E l’impresa arriva insieme a Rachel, una giovanissima giornalista che vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere. Ha bisogno di una prodezza da raccontare, e prima di raccontarla è pronta a viverla. Per questo ci vogliono Smith e Wesson, la coppia più sgangherata di truffatori e di falliti che Rachel può legare al suo carro di immaginazione e di avventura. Ci vuole anche una botte, una botte per la birra, in cui entrare e poi farsi trascinare dalla corrente. Nessuno lo ha mai fatto. Nessuno è sceso giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra. È il 21 giugno 1902. Nessuno potrà mai più dimenticare il nome di Rachel Green? E sarà veramente lei a raccontarla quella storia? Senza sangue ‟uno: Nella campag