LA CASA SENZA RICORDI

 


" Eppure i bambini sono depositari delle verità assolute. E' solo che gli adulti non vogliono sentirsele rivelare. Perché , a differenza dei bambini, gli adulti hanno perso l'innocenza per accettare cose banalissime come la morte, oppure che non è sempre facile distinguere il bene dal male."



Amici rieccomi con una nuova recensione, un libro che ogni anno aspetto con ansia perché Carrisi sa come catturare l'attenzione del lettore dalla prima all'ultima pagina.

Carrisi torna in libreria con un thriller che vi lascerà senza fiato ; ritorna Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini, che abbiamo conosciuto e apprezzato in "La casa delle voci" in cui la sua vita era rimasta coinvolta e sconvolta nel caso che aveva seguito.

Qui lo ritroviamo alle prese con un bambino senza memoria che viene ritrovato in un bosco della Valle dell'Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze.

Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno lo ha nutrito, vestito , si è preso cura di lui ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile ma Gerber riuscirà a penetrare quel buio, crederà di avere la risposta in tasca non capendo che è soltanto l'inizio del gioco, l'inizio di un illusione.

Userei due parole per descrivere questo thriller : ipnotico e illusorio.

Pagina dopo pagina verrete coinvolti nella storia stupendovi di ciò che è capace di fare la mente umana , di quanto essa sia fragile e forte nello stesso tempo, ma anche come possa essere manipolata facilmente.

Ciò che può sembrare un enigma si potrebbe rivelare una spiacevole e dolorosa illusione.

Carrisi per l'ennesima volta gioca con la nostra mente e le nostre paure; ci coinvolge , ci stravolge e ci illude a suo piacimento facendoci entrare completamente nella storia e nei personaggi.

Non vi nego che questa storia è quella che mi ha messo più inquietudine , nonostante molti di voi abbiano riscontrato maggior malessere in " Il suggeritore", ma ognuno di noi ha paure diverse e  quindi emozioni altrettanto differenti.

Carrisi vince anche questa volta e non per il finale ma per la capacità di ipnotizzare il lettore e trasportandolo all'interno della storia in modo vivo e reale. 

Perché riesce in questo?

Perché le sue storie partono da una base di verità , di avvenimenti che purtroppo accadono realmente, di emozioni e paure che , a volte , si provano.

"La casa senza ricordi" è approvato e preparatevi a cadere in un mondo di illusioni , di trappole mentali e di emozioni crude e vive.

Ora ho una domanda per voi: avete paura di perdere il controllo della vostra mente? Di essere manipolati e quindi non controllati da voi stessi?

Vi aspetto nei commenti 👇😘

La vostra libraia pazza

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