FIORI DALLA CENERE



Questa è una storia che incrocia le strade di due donne : Eve Gardiner e Charlie St Claire; due donne completamente diverse con vite differenti fino a quando Charlie non andrà a bussare alla porta di Eve pronunciando un nome : René, un nome di un uomo che ha sconvolto completamente la vita di Eve.

Da qui inizia questa storia , questo viaggio in cui vedremo gli anni più neri e osceni della storia mondiale: atrocità e violenze che si trasformano in incubi e che hanno trascinato Eve fino al fondo.

E'una storia che mi ha intrigato dall'inizio soprattutto perchè mi si è aperta una parentesi che non conoscevo in maniera approfondita : lo spionaggio inglese nell'arco delle due guerre e del ruolo decisivo che hanno avuto le donne in questa rete; donne che hanno creato la rete più efficiente ed estesa.

Mi ha catturata e affascinata la capacità di trasformazione di queste donne che hanno sacrificato la loro vita pur di dare un loro contributo, pur di abbattere il nemico; hanno sacrificato la loro identità, i loro sentimenti e la loro persona per servire un motivo più forte : quello della libertà.

Mi ha emozionato la crescita del rapporto di Eve e Charlie , che in questo viaggio, sono state messe entrambi a dura prova, lottando con i fantasmi del passato, con il dolore , con il vuoto e la paura di quello che sarà , ma uscendone vincitrici grazie all'amore.

L'amore salva sempre, anche da se stessi.

"Baudelaire. Non siamo fiori da cogliere e accudire ,capitano. Noi prosperiamo nel male."

Ringrazio Kate Quinn per averci raccontato , in una storia tra metà finzione e realtà, la figura di Louise De Bettignies, la regina della spia che con coraggio, inventiva e intraprendenza è riuscita a creare la rete di spionaggio più efficiente di tutta la guerra.
Mi è rimasto impresso anche il massacro degli abitanti di Oradur - Sur-Glane da parte dei nazisti , nota come città fantasma che dall'epoca è rimasta così coi suoi orologi bruciati , con la pegeout abbandonata e con le pareti crivellate di colpi di arma da fuoco.
Vi lascio la dichiarazione di Madame Rouffanche, una dei pochi sopravvissuti al massacro:

" Madame Rouffanche si rivolge alla corte - Chiedo venga fatta giustizia , con l'aiuto di Dio. Sono uscita viva dal forno crematorio ; sono la sacra testimone della Chiesa. Sono una madre che ha perso tutto."

Parla in terza persona come se fosse qualcun altro e forse perchè un pezzo di lei è rimasta per sempre in quella chiesa, in quel massacro. Forse perchè dinnanzi a certe ferite, certi dolori , bisogna distaccarsi per forza se si vuole sopravvivere.

Super consigliato!!

AUTRICE: Kate Quinn
CASA EDITRICE : Nord
VOTO: 5/5

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