"DUE CASE"




TRAMA

Ci sono due case attaccate, in un paesino di campagna da qualche parte in Italia, negli anni Cinquanta. Le divide un alto muro che ha costruito Abele, perché il fratello Pietro, appena tornato dalla guerra, gli ha rubato Nina, la donna della sua vita. Così da più di dieci anni la calce e i sassi isolano Abele dal resto della famiglia. Dei quattro figli di Pietro e Nina, solo il piccolo Gae, con un piede difettoso dalla nascita, ma forte, intrepido e sempre pronto a giocare "alla guerra" con il nonno, tenterà in ogni modo di superare quel muro divisorio, scontrandosi con la volontà paterna. Come personaggi di una tragedia greca, i protagonisti di questo dramma familiare che ci paiono tanto freddi e disumani nell'arroccarsi dietro le proprie ragioni, si sgretolano in tenera argilla, sopraffatti dalla loro sensibilità, umanità e dalle loro contraddizioni.


RECENSIONE

Questa storia me l'ha fatta scoprire la scrittrice Sara Rattaro e ora io voglio farla scoprire a voi perchè è una storia vincente.
E'una storia di fratelli che hanno vissuto una vita  di mancanze e di orgoglio; è la storia di un muro che mattone dopo mattone diventa sempre più alto da separare i cuori; è la storia di Nina,Pietro,Abele,Gae,Nina ,Viola e per ultimo colui che farebbe qualsiasi cosa per i suoi figli :Salvo.
Una storia che scava nel profondo di ogni personaggio scovando ferite,errori e dolori che spesso il tempo non colma.
E'la storia di un padre che farà di tutto pur di rivedere i suoi figli sereni ,abbattendo quel muro di orgoglio che ha saputo solo distruggere e non costruire.
Ho amato e compreso ogni personaggio perchè il contesto del dopoguerra è stata un'ottima scelta per illustrarci le conseguenze fisiche ma soprattutto pscologiche che la guerra ha avuto sulle persone,sulle famiglie e sulle emozioni.
Ciò nonostante il mio personaggio preferito resta Viola,forse perchè so cosa significa fare sacrifici su sacrifici per gli altri mettendo da parte i propri obiettivi e i propri sogni per il prossimo.
Aldo Germani ha una scrittura fluida e profonda e ci ha insegnato due cose : l'orgoglio è un'arma a doppio taglio,non ferisce solo il prossimo ma anche chi lo usa ; l'amore verso un figlio è più forte di tutto ed è capace di distruggere anche i muri più ostinati.
Una storia che vi toccherà nel profondo,ve lo garantisco.

Voto 4/5

Prezzo:15.90
Casa editrice: Morellini editore


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

IL BALLO DELLE PAZZE DI VICTORIA MAS

Immagine
  Chi erano davvero le alienate?!? Persone che potevano e dovevano essere aiutate ma che a causa dell'ignoranza il loro grido di aiuto non è stato ascoltato ma soppresso , ucciso. Il ballo delle pazze ci racconta delle internate dell'ospedale psichiatrico di Salpetrière e di come sono finite dentro quelle mura grigie , in cui nella maggior parte dei casi non si usciva più; ci racconta di come la famiglia, che dovrebbe amarti e proteggerti, è la prima a rinchiuderti. Il ballo delle pazze è un libro piccolo ma pieno di emozioni e significato. Per parlarvi di questo libro parto dalle parole che la descrivono : fiducia e sfiducia, amore, credere e ignoranza. Sono parole diverse tra loro ma ben collegate. Parto dall'ignoranza e la paura , due parole importanti perché sono la causa di ogni male e , la storia, purtroppo , ce ne ricorda tanti di episodi.  Se non si conosce una cosa si ha paura , e la paura fa fare del male ed è ciò che succede in questa storia , soprattutto se si v
Continua a leggere

CIAO MICHELA

Immagine
  Ciao Michela ,  Ti sembrerà strano questo tipo di recensione ma credo che sia il modo più idoneo per parlare dei tuoi libri; l'unico modo autentico e profondo che potessi considerare era questo , parlarne direttamente con te, a cuore aperto proprio come hai fatto tu con noi. I tuoi libri ho scelto di leggerli nel momento in cui la mia anima ha sentito la necessità di leggere le tue parole ; ti conoscevo già da molto tempo perché ti ascoltavo. Oh la tua voce, aveva e ha un potere rilassante, energico, empatico, difficile da spiegare! Ho letto "Il mondo deve sapere" e cara Michela come non darti ragione nelle tue parole così ironiche e taglienti allo stesso tempo; la tua testimonianza fu pubblicata nel  2006, anche se le tue parole erano già presenti  sul tuo blog, oggi siamo nel 2024 e la situazione è peggiorata con l'unica differenza che oggi è a conoscenza di tutti ma nessuno fa nulla. Prima potevamo soltanto sospettare di essere dei numeri, oggi lo siamo e fa male
Continua a leggere

La lettura condivisa e i suoi benefici

Immagine
“Leggere è l’unica dipendenza che non nuoce, ed è la miglior cura per l'anima.” Leggere in solitaria, in condivisione o tramite un gruppo di lettura? Io penso che tutti e tre i modi appartengono ad ogni lettore perché ci stanno i momenti in cui si ha la voglia di stare soli ,in silenzio ,con un libro e una matita in mano. Essere soltanto tu e il libro , tutto il resto non conta; ciò non esclude però che ,nonostante i nostri momenti di solitaria, ci possa piacere anche condividere una lettura con un'amica o amico , parente o chiunque sia , così come non implica una negazione obbligatoria verso i gruppi di lettura, ma andiamo per grado. C'è una differenza tra lettura condivisa e partecipare ad un gruppo di lettura , soprattutto a livello di responsabilità ma sono accumunate dallo stesso valore di condivisione verso il prossimo che avrà la nostra stessa passione e quindi già un argomento di cui parlare. Lettura condivisa La lettura condivisa si sceglie con chi farlo e  quanti
Continua a leggere