LA CREPA E LA LUCE DI GEMMA CALABRESI MILITE



Questo libro è il racconto di un cammino difficile, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi , ha percorso dal giorno dell'omicidio del marito, cinquant'anni fa.

Una strada difficile che parte dal desiderio di vendetta di una ragazza di venticinque anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, fino a quella del perdono  e della crescita senza rancore che ha impresso nei suoi figli.

Gemma ci parla della sua infanzia e del suo incontro con Luigi Calabresi che ha segnato l'inizio della loro storia d'amore, fino ad arrivare al momento più doloroso che segnerà in maniera inevitabile la vita di una famiglia intera.

Perché mi è piaciuto questo libro? Perché non è un libro che parla di colpevoli e vendetta; non parla di rabbia di chi per anni non ha delle risposte e muore nella propria sofferenza, no, non è nulla di tutto questo anzi lo definirei una storia di speranza e di rinascita. Lo dimostra la forza che ha avuto Gemma nel rialzarsi nonostante il dolore tangibile ;  lo dimostra la capacità che ha avuto di affrontare un percorso doloroso, quello del perdono , e di trasmettere tutto ciò ai propri figli.

E' più facile non perdonare. L'ho sempre pensato . Perdonare costa tanta fatica e tanta fede e bisogna avere un cuore puro per farlo , eppure l'ho sempre pensato e questo libro è stata la conferma. E' più facile portare odio e rancore che pace e serenità nel cuore.

Gemma è stata un'illuminazione e per quanto sia stato un percorso duro , quello affrontato, lei si è dimostrata coraggiosa nel percorrere l'unica strada possibile per la pace dell'anima : il perdono.

Quante volte sentiamo questa parola, quasi abusata, usurpata , stuprata.

Quante abbiamo scusato e ci siamo scusati e quante volte lo abbiamo sentito veramente.

Gemma è stata coraggiosa nel perdonare, nell'amarsi e nel cercare la serenità interiore che senza l'assoluzione non avrebbe potuto avere.

E' stata coraggiosa nel crescere i suoi figli senza la figura paterna, nel fargli capire che il rancore e la vendetta non li avrebbero resi migliori ed è stata coraggiosa quando ha capito che doveva rinascere.

"Non ho più capito come sia proseguito il loro cammino, ma so che quell'incontro ha cambiato il mio, facendomi capire che tra il mio perdono e il loro non c'era nessuna differenza, perché il perdono è come un ponte, c'è chi lo percorre  partendo da una parte e chi da un'altra, ma a metà strada ci si incontra, e ci si riconosce."

Questa frase spiega tutto il messaggio e la potenza emozionale di questa storia e dovete assolutamente leggerla, perché a fine lettura vi lascia qualcosa , anche quel punto interrogativo che vi tormenta come il perché perdonare chi vi ha fatto del male. La risposta è semplice , metterla in pratica è un po' più difficile ma mai quanto odiare e portare rancore, tutte energie sprecate.

Questo libro si può leggere solo con il cuore perché è quest'ultima che riaccende l'anima, anche quella più oscura.

La vostra libraia pazza


Se volete leggere qualcosa in più , vi consiglio il libro di Mario Calabresi

https://www.amazon.it/Spingendo-Storia-famiglia-vittime-terrorismo/dp/8804682817/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=EH83T4SY7MF2&keywords=spingendo+la+notte+un+p%C3%B2+calabres&qid=1647985792&sprefix=spingendo+la+no%2Caps%2C12277&sr=8-1



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