QUANDO TORNERO'
Questa è la storia di Manuel, Daniela ed Angelica. Daniela è una madre che sacrificherà se stessa, andando a lavorare come badante in Italia, per dare l'opportunità ai figli ,Manuel ed Angelica, di continuare a studiare e cambiare il loro destino.
Non sacrificherà solo se stessa ma anche il rapporto con i figli che questa lontananza sono costretti a subirla; in particolare Manuel che non riesce ad accettare ciò e si protegge facendo il contrario di quello che voleva sua madre e diventando sempre più distante da lei, perchè la lontananza è dolore che si traforma in rancore, un rancore che il più delle volte fa male non solo a noi stessi ma anche a chi ci circonda ; abbiamo anche Angelica che si ritrova a dover studiare ma anche prendere un pò il posto di quella mamma che lavora lontano, sarà costretta a crescere troppo in fretta , fino a quando succede un incidente e tutte le carte, i destini , le emozioni si mescolano portando a fare i conti non solo con se stessi ma anche con ciò che si credeva.
E' una storia intensa in cui riusciamo a comprendere e a tuffarci in tutti e tre i personaggi, soprattutto perchè Balzano , ce lo ha diviso in tre parti in cui vedremo tutti e tre i punti di vista.
E' un libro straordinario sui rapporti familiari, sul rapporto mamma - figlio e soprattutto su una tematica molto diffusa ma poco parlata : il sacrificio di tantissime donne che lasciano la loro terra, per fare un lavoro che noi non vogliamo e possiamo fare , pur di garantire un futuro migliore alla propria famiglia.
Il rapporto genitore - figlio viene indagato in profondità accentuando gli errori che si commettono, spesso di comunicazione, da entrambi le parti.
Non è ciò che si fa ma come lo si dice che spesso fa la differenza.
Quante volte i nostri genitori non ci dicono nulla dei loro problemi per non darci un peso? E quante volte pensiamo che se loro non ce ne parlano è perchè non ci credono capaci di capire o che ci vogliono escludere da ciò?
L'errore è nel mezzo: non è detto che parlare dei propri problemi con i propri figli ciò possa per forza angustiarli ma anzi, a volte, potrebbe toglierci anche un peso; nel caso dei figli invece, dovremo imparare a non impuntarci , di lasciare le persone libere di parlare quando se lo sentiranno; ma ciò che rende questo libro, per me , straordinario , è appunto la tematica di queste donne che vengono in Italia a fare dei lavori che noi rifiutiamo o che non siamo in grado di fare.
Vengono a prendersi cura di un nostro familiare, vengono a cambiarli, a spostarli , a lavarli. Vengono a fare ciò che noi non facciamo : accudire chi non è più in grado di farlo da solo. Ma spesso cosa ottengono? Solo discriminazioni.
Dovremo imparare a metterci nei panni del prossimo , chiudere gli occhi e immaginare di partire dal proprio paese e la propria famiglia, in una notte fredda e trovarsi in un paese straniero con una lingua straniera. Immaginare di andare in questa casa che diventerà tutto per te e accudire un estraneo, invece dei propri figli. Diventare una persona diversa , meccanica e che spesso questo ti porti a stare male ma fartelo passare pensando continuamente che lo stai facendo per i tuoi figli. Ecco questo dovremo fare prima di sputare sentenze , prima di giudicare , prima di dire.
Grazie Balzano per averci fatto emozionare e riflettere.
Super consigliato!
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