LE PICCOLE LIBERTA' CHE TUTTI DOVREMO AVERE

 


Oliva ha trent'anni con una passione segreta per la cucina . Di lei gli altri sanno solo che ha un lavoro precario , abita con i genitori e sta per sposare Bernardo. 

Diciamo che ha una vita abbastanza monotona in cui lei cerca in tutti i modi di farsi andare bene tutto e non far rimanere male mai nessuno.

Nessuno immagina che soffra di tachicardia ed insonnia , e che a volte dentro senta un vuoto incolmabile . Fa parte della vita , le assicura la psicologa, e d'altronde la vita è come il mare : basta imparare a tenersi in equilibrio sulla tavola da surf. Ma ecco arrivare l'onda anomala che rischia di travolgerla.

Dopo anni di silenzio , la carismatica ed eccentrica Zia Vivienne , le invia un biglietto aereo per Parigi , dove la aspetta per questioni urgenti. Oliva decide di partire non immaginando che la Zia Vivienne non si presenterà ma che al suo posto conoscerà altre persone che le faranno avere una panoramica diversa di vita, molto diversa da quella che lei stava conducendo.

" Ci sono piccole libertà che ci cambiano per sempre. Perché tante piccole libertà ne fanno una grande."

La storia è carina e averla costruita intorno alla famosa Libreria Shakespeare and Company ha il  suo vantaggio, tuttavia non mi ha entusiasmato parecchio : la continua ricerca della Zia Vivienne che puntualmente le lasciava bigliettini in libreria quando lei non ci fosse, mi ha irritato parecchio e diciamo ha anticipato qualcosa che avevo già capito.

Il messaggio che lancia sul vivere la vita come meglio crediamo e non come la credono gli altri è bello ma un pò scontato, diciamo che è come se l'avessi letto e riletto in altre storie.

Tuttavia appoggio pienamente lo stile di vita che ha avuto Zia Vivienne ( così come appoggiai Zia Mame) perché mi conoscete e credo che la vita vada vissuta pienamene poiché ciò che conta nella vita sono le emozioni che riesci a provare e non quello che riesci e sai fare . Sono le emozioni a renderti vivo e a farti sentire felice.

Oliva mi ha fatto anche tanta tenerezza nella sua corazza di apparenza , una corazza che man mano sparisce come il bruco quando diventa farfalla; alla fine di questo viaggio diventerà una bellissima Farfalla piena di colori !

Il finale è stata la parte che mi ha entusiasmato di più e che mi ha colpito molto soprattutto per le verità che verranno a galla.

Ve lo consiglio comunque perché credo che sia stato un mio problema di approccio ma che vale la pena leggere perché qualcuno di noi magari è proprio in stand  by come la nostra Protagonista e ha bisogno di essere spronata.

La scrittura dell' autrice è semplice, ironica , dettagliata e anche profonda.

Ora un piccolo aneddoto della mia vita , molti di voi rideranno, altri diranno - che scema- ( me lo dico da sola) !

Anni fa , nel lontano  2015 più precisamente ( il covid non era neanche immaginabile) , andai a Parigi ma secondo voi sono andata alla libreria ? NO. Di Parigi ho visto poco e niente per scarsa esperienza. Ero piccolina ed era mio il primo viaggio senza adulti quindi potete immaginare! Niente Esperienza  e niente aver visto i posti più belli di Parigi. Dopo quell'esperienza ( traumatica per alcuni episodi, partendo dalla lingua) , non volevo tornarci più, ma un pò i libri, un pò i vostri racconti, un pò la mia esperienza che è sicuramente aumentata, ho deciso un giorno di riandarci e questa volta vedere tutto! Vi terrò aggiornati. 

Ah dimenticavo , ovviamente almeno la Tour Eiffel dopo i supermercati indiani , l'ho vista! ( prendetela con ironia)


                                        La dimostrazione che almeno la Tour Eiffel l' ho vista!!😂

PS : Qual è il colmo di una libraia a Parigi? Non andare in libreria!!


La vostra libraia pazza

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