TRE - STORIA DI UN'AMICIZIA

 


"Tre" è una storia che si svolge tra passato e presente, così come la Perrin ci aveva già abituato.

E' la storia di Adrien, Nina ed Etienne che stringono amicizia in quinta elementare e da lì non si mollano più. Ognuno di loro ha trovato parte nel mondo grazie a questa amicizia; considerazione, affetto, sostegno e una spalla su cui appoggiarsi sempre ma è Nina il punto d'appoggio di questo legame; è lei il muro portante di Etienne ed Adrien.

Si sono fatti una promessa : lasciare la provincia di Comelle e trasferirsi a Parigi per non separarsi mai ma si sa la vita è imprevedibile e questa promessa non verrà mantenuta a causa di avvenimenti sconvolgenti e dolorosi che portano ognuno di loro dinnanzi alla realtà delle cose e della vita.

Nina da bambina sognatrice e creativa si troverà ad appoggiarsi su una spalla sbagliata che gli taglierà le ali piano piano fino a disintegrarla, Etienne cercherà di andare avanti con un peso troppo grande sulla coscienza con cui dovrà fare i conti fino alla fine ed Adrien che lotta con se stesso per far uscire fuori la sua vera essenza.

E' una storia che tocca tematiche delicate ma che ci fa capire la fragilità dell'essere umano dinnanzi al dolore , ai sensi di colpa e alla non accettazione di sè.

Sono rimasta coinvolta sin dalle prime pagine per il ritmo coinvolgente, intrigante, emotivo e riflessivo ; ho capito che nella vita c'è chi delle tue fragilità se ne approfitta e che quindi bisogna fare attenzione a chi si dona il proprio cuore ma ho capito anche come una parola, una presenza, un abbraccio possa cambiare le situazioni.

Ho amato quest'amicizia e l'ho anche  invidiata per la complicità, l'affetto e il sentimento che esce fuori.

"Tre" fa riflettere su come , a volte, sia facile perdere la percezione , il senso delle cose , e che salire a galla è possibile ma soltanto se vogliamo davvero.

Ho capito che si possono fare mille progetti, avere mille sogni ma soltanto se lo vogliamo noi e non gli altri perché non si deve dimostrare qualcosa a qualcuno ma soltanto a se stessi.


- Nonno , perché dici piccolo? Sono una femmina.

" Il cuore è maschile" aveva risposto lui " e tu sei il mio piccolo cuore."


E' una storia in cui non ci sono vittime né carnefici; una storia profonda e coraggiosa; Coraggiosa perché Valerie Perrin ha avuto il coraggio di parlare, affrontare argomenti delicati di cui ancora oggi si lotta affinché non esista più nessuna discriminazione , e lo ha fatto con amore e semplicità.

Il finale è aperto , nel senso che ognuno di noi può immaginare come sia continuata la storia dei nostri  protagonisti, così come preferiamo , soltanto che è stato un finale un pò troppo frettoloso.

Lo consiglio a chi crede fortemente nell'amicizia , a chi non accetta il proprio corpo , a chi ha voglia di emozionarsi , commuoversi e immergersi in una storia che vi lascerà forti emozioni.

Lo consiglio a chi crede di non riuscire a superare determinate situazioni, dolori ed emozioni ; a chi si sente in trappola ; a chi si sente in colpa.

Consiglio di leggere questo libro con il cuore e non con la testa.


Spero che questa recensione vi sia piaciuta , se fosse così lasciate un like , ve ne sarò grata.


La vostra Libraia Pazza 


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