RAGAZZA DONNA ALTRO - QUELLO CHE DOVREMO ESSERE

 


RECENSIONE

Parto col dirvi che questo è stato un libro che ho assaporato, metabolizzato e amato.
E' un insieme di storie tutte al femminile e tutte diverse ; ogni storia, ogni battaglia , è una vita che lotta per i propri diritti e per il proprio essere.
Essere perchè è di questo che si tratta; non si tratta di etichettarsi come genere, razza, colore, e gusti ma semplicemente di essere una persona.

" Il femminismo è una roba da pecoroni, anche essere donna è una cosa superata .. secondo me in futuro saremo tutti non-binary ,né maschi né femmine , tanto i ruoli di genere sono solo performance, e questo significa che le tue battaglie politiche per le donne , mami, diventeranno superflue ,ah, e fra l'altro io mi definirei umanista, che è un concetto molto più alto del femminismo."

La donna ,da sempre, è stata considerata come un oggetto, come un essere inferiore, un essere che deve solo obbedire e procreare.
Ancora oggi , nel 2021, la donna è considerata come tale; lo testimoniano le notizie di cronaca , i femminicidi, i soprusi , le violenze, i luoghi di lavoro , il tasso di occupazione, le case e i nuclei familiari.
Tutt'oggi le donne devono lottare ciò che vogliono ed è ancora più difficile quando si è omosessuali, transessuali, transgender, di colore, di religione diversi; è ancora più difficile se non si vuole avere figli o non si possono avere perchè per questa società non hai scelta.
Etichettiamo e parlo al plurale perchè molte volte siamo noi donne le prime nemiche.

Ma non si affronta solo il tema di essere donna ma di qualsiasi razzismo e pregiudizio, come appunto le persone di un'altra religione e i nostri stupidi pregiudizi.

"Waris ha detto che è assurdo che la gente sia così stupida da credere che più di un miliardo e mezzo di musulmani pensino e si comportino tutti nello stesso modo, un musulmano si mette a sparare fra la gente o si la esplodere e lo chiamano terrorista , un bianco fa la stessa cosa e dicono che è uno psicopatico. Waris ha imparato a rispondere a brutto muso a chiunque dica una qualunque di queste cose
che Islam è sinonimo di terrorismo
che lei è una donna oppressa e capiscono il suo dolore 
se qualcuno le chiede se è parente di Osama Bin Laden
se qualcuno le dice che quelli come lei gli rubano il lavoro
se qualcuno le dice che è un' immigrata di merda
se qualcuno le dice di tornarsene dal fidanzato terrorista
se qualcuno le chiede se conosce gente che si è fatta esplodere
se qualcuno le dice che questa non è casa sua e se ne deve andare
se qualcuno le chiede se farà un matrimonio combinato
se qualcuno le chiede perché si veste come una suora 
se qualcuno le parla lentamente come se lei non capisse la lingua.."

Queste sono storie di donne che non si fanno etichettare ma raccontare nel modo più normale possibile, così come ci meritiamo di essere considerate, senza etichette, senza pregiudizi. Semplicemente donne.
Si è meno donna se si è di colore o omosessuale?
Si è meno donna se si è di un'altra religione?
Si è meno donna se non si è madri?
Si è meno donna se non si indossano tacchi o vestiti attilati?
Dovremo iniziare a riflettere su ciò che siamo partendo dal fatto che siamo esseri umani, in primis; non cambia niente se si ha una vagina o un pene , che non cambia nulla se piacciono le donne o gli uomini. Si soffre, si vive , si ama, si ride e si piange lo stesso.

Ogni personaggio ci dà un punto su cui riflettere e a lettura terminata vi sentirete più pieni , più liberi.
Dovremo iniziare ad avere lo stesso coraggio di questi personaggi, tutti con un vissuto diverso ma legate dallo stesso desiderio di essere semplicemente ciò che si vuole.
Ho amato davvero tanto questo libro e dovremo leggerlo tutti.
Complimenti a Bernardine Evaristo per aver creato un romanzo anticonvenzionale e appassionante che fa riflettere creando una prospettiva inedita e necessaria.
Super consigliato!!

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