ALI D'ARGENTO - LA STORIA DI FAYE 2


 

In "Gabbia dorata" avevamo lasciato la nostra protagonista Faye  che grazie al suo piano raffinato e crudele era riuscita a vendicarsi del suo ex marito, mandandolo in galera.

La sua vita prosegue tranquilla, con la sua società che va a gonfie vele , ma le nubi saranno all'orizzonte e si ritroverà nuovamente a lottare per se stessa e la sua famiglia, combattendo anche i fantasmi del suo passato.

Faye l'avevo conosciuta e apprezzata nel primo libro, essendo che è riuscita a rivalutarsi e valorizzarsi, non facendosi calpestare dal mondo cinico e maschilista in cui viveva; mi era piaciuta perchè, seppur in piccola parte, mi sentivo rappresentata nel suo messaggio di donna che può cadere ma può anche rialzarsi.

In "Ali d'argento" almeno fino a metà libro , quella Faye non l'ho riconosciuta; a tratti mi è sembrata un pò forzata , esagerata e costruita ma mi ha catturato la parte del suo passato che sono riuscita a comprendere meglio capendo la sofferenza e il dolore che ha sopportato e che l'ha fatta diventare forte perchè quando subisci sofferenze su sofferenze, quando ti viene tolta e strappata la tua dignità e la tua persona hai solo due cose da poter fare : alzarti ,affrontare il dolore e rialzarti o lasciarti andare, lei ha scelto la prima .

Tuttavia il messaggio che passa non tanto mi convince; non credo che la vendetta porti a qualcosa di buono ma anzi , il più delle volte, credo che porti solo all'annientamento di piccoli pezzi di noi stessi. 

Non mi è piaciuto neanche l'idea e la struttura di rendere l'uomo sempre spregevole e con secondi fini; certo non abbiamo bisogno di principi azzurri ma neanche di questi clichè uguali e poco veritieri; per fortuna non sono tutti come Jack, e forse , in questo capitolo, mi sarebbe piaciuto anche qualche alleanza maschile per sfatare questo mito.

In conclusione, la storia mi ha intrigato e il finale mi ha sorpreso, in attesa del seguito che ci deve essere per forza.

Sicuramente poteva fare di più ma ha la mia approvazione anche in virtù delle tematiche trattate che non tutti hanno il coraggio di affrontare con schiettezza e dolore.

Come ha fatto già precedentemente, Camilla Lackberg , parla a noi donne e alle nostre fragilità che si possono trasformare in punti di forza.

E' un libro che consiglio alle donne che si sentono fragili , sopraffatte e passive a causa del maschilismo ; leggetelo con cautela perchè è pur sempre una storia e non la realtà.

Si potrebbe leggere anche senza aver letto il primo ma il mio consiglio è di iniziare comunque dal primo per capire personaggi, contesti e situazioni.

" La felicità si accumula. Il dolore si accumula. Le disgrazie si accumulano."


RIMEDIO LETTERARIO CONTRO : Il maschilismo e tutto ciò che ne deriva.

CASA EDITRICE: Marsilio

AUTORE : Camilla Lackberg

VOTO : 3/5

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