LENTEZZA


 

"Lentezza" di Kundera è stata l'ennesima dimostrazione di quanto egli sia capace di mettere a nudo l'essere umano con le proprie fragilità , pregi, difetti e debolezze d'animo, tutto accompagnato con la sua spiccata e pungente ironia che si nota solo entrando nel suo mondo, nel suo suo linguaggio.

Con questo suo primo romanzo in lingua francese Kundera ha sfidato se stesso all'ennesima potenza per raggiungere uno stato di densità e leggerezza attraverso una notte di mezza estate dove si intrecciano due storie di seduzione che oscillano tra l'esilarante e il sublime. Ma questo è solo una spolverata di quello che troveremo all'interno perchè in realtà andremo ad affrontare temi esistenziali che ancora oggi ci perseguitano e ci danno un motivo per discutere, in primis, le caratteristiche di ognuno di noi che spesso sono meccanizzate ed esagerate per altri tipi di scopi perchè l'essere umano è una macchina sempre in evoluzione e che vuole sempre di più non capendo la bellezza della lentezza. Per farvi capire meglio il concetto ho bisogno di riportarvi una citazione del libro che spiega bene il messaggio :

" C'è un legame segreto fra lentezza e memoria , fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali : un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora , istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo."

L'esempio che ci ha fornito Kundera è chiaro e conciso : il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria ; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio.

Kundera ci mostra la nostra ossessione del desiderio di dimenticare ed è per realizzare tale desiderio che ci abbandoniamo alla velocità, per dirlo a parole nostre : abbiamo una vita frenetica e piena di impegni pur di non pensare ; ad ognuno di noi è capitato che dinnanzi ad un problema, un dolore, cerchiamo riparo nel lavoro o in qualsiasi attività che ci tenga occupati senza fermarci , credendo che sia il modo giusto di tenere lontani i ricordi.

Cosa fare?

Goderci ogni momento con lentezza, tenendo vicino a noi un ricordo , un' emozione, la felicità.

Kundera ha scritto :

" In questa lentezza mi sembra di riconoscere un segno di felicità."

Mi trova d'accordo.

Anche questa volta Kundera mi ha preso, coinvolta , stravolta e spogliata di tutte le mie certezze ; indaga nel profondo con un'ironia non facilmente percepibile ma schietto e diretto nel parlare anche di sentimenti tabù e che spesso non vengono trattati per pudore.

Semplicemente straordinario.

Consiglio di leggere Kundera spogliandovi di tutto e provando a mettervi in discussione ; questo libro, in particolare , lo consiglio a chi ha bisogno di fermarsi , respirare e guardare ciò che ha dentro e ciò che c'è fuori, assaporando ogni singola emozione.

Buona lettura

AUTORE : Milan Kundera

CASA EDITRICE : Adelphi

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